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Differenza tra rafting e canyoning? Ecco come scegliere la tua prossima avventura

Tra le attività outdoor, quelle acquatiche sono in assoluto le più amate da chi è sempre alla ricerca di emozioni forti e scariche di adrenalina.

Tra queste, canyoning e rafting spiccano su tutte: due attività che hanno in comune non solo il contatto diretto con l’acqua e la natura più incontaminata, ma anche la capacità di regalare avventure indimenticabili tra rapide, cascate e paesaggi mozzafiato.

Ma qual è di preciso la differenza tra rafting e canyoning? In questo articolo ti guidiamo alla scoperta di entrambi gli sport: cosa li rende unici, a chi sono adatti e perché vivere queste avventure con Trentino Wild, il centro outdoor più grande e storico del Trentino Alto Adige.

Cosa sono canyoning e rafting?

Prima di vedere la differenza tra rafting e canyoning è importante capire in cosa consistono queste due attività. Entrambe si svolgono in acqua e a stretto contatto con la natura, ma offrono esperienze molto diverse.

  1. Rafting. Il rafting è uno sport fluviale che consiste nel discendere un corso d’acqua a bordo di un gommone (il “raft”) affrontando rapide, correnti, curve e dislivelli. L’esperienza è dinamica, divertente e fortemente collaborativa: ogni partecipante (solitamente da 4 a 8 persone) ha una pagaia e contribuisce a manovrare il mezzo seguendo i comandi di una guida esperta. Oltre ad essere perfetto per gruppi di amici, famiglie, scuole e team aziendali, il rafting è anche molto accessibile: esistono percorsi adatti ai bambini, versioni soft per i meno temerari e discese più tecniche per chi cerca emozioni forti.
  2. Canyoning. Il canyoning – conosciuto anche come torrentismo – è una vera e propria discesa esplorativa di gole e torrenti di montagna. A metà tra uno sport acquatico e uno alpinistico, combina varie discipline come l'arrampicata, il nuoto e il trekking. Si percorrono tratti d’acqua a piedi, attraversando canyon naturali scavati dall’acqua nel corso dei millenni, si cammina nel letto del torrente, ci si cala con le corde lungo cascate, si scivola sulle rocce levigate e si fanno tuffi in pozze d'acqua. Il canyoning è adatto anche ai bambini e non servono esperienze pregresse o abilità particolari: quello che occorre è una discreta mobilità, spirito di avventura, un pizzico di coraggio e tanta voglia di mettersi in gioco.

Differenza tra rafting e canyoning: due esperienze e confronto

Ora che abbiamo visto cosa sono canyoning e rafting, entriamo nel vivo delle differenze tra queste due avventure acquatiche.

  • Mezzo di trasporto. Nel rafting si utilizza un gommone pneumatico, manovrato con l’aiuto di pagaie e sotto la guida di un istruttore. Il canyoning, invece, si svolge interamente a piedi: non si usano imbarcazioni come kayak, canoe o gommoni, ma ci si muove a corpo libero lungo il corso del torrente, camminando, nuotando e calandosi con le corde.
  • Contatto con l’acqua. Nel rafting si è spesso bagnati dagli spruzzi delle rapide, ma si resta sopra il livello dell’acqua, all’interno del gommone. Nel canyoning, al contrario, si è completamente immersi nell’ambiente acquatico.
  • Svolgimento. Durante il rafting si affrontano rapide e discese seguendo un percorso fluviale a bordo del gommone, remando in squadra e coordinandosi sotto la guida di un professionista. Il canyoning è invece un’attività esplorativa: si segue il corso del torrente a piedi, si superano ostacoli naturali scivolando su rocce, calandosi lungo cascate e tuffandosi dove l’acqua è più profonda.
  • Contesto. Nel rafting si vive pienamente il fiume, in un ambiente aperto fatto di curve, onde e rapide, ma sempre da una certa distanza, a bordo di un mezzo. Il canyoning conduce invece in luoghi più intimi e selvaggi: gole strette, canyon scolpiti dall’acqua, cascate e passaggi nascosti, per un’immersione completa nella natura più incontaminata.
  • Livello tecnico. Il rafting è un’attività adatta anche ai principianti, ideale per famiglie con bambini, scolaresche e gruppi numerosi. Il canyoning, invece, richiede una maggiore mobilità e un pizzico di spirito d’avventura, ma anche in questo caso esistono itinerari di diversa difficoltà, pensati per adulti, ragazzi e persino per i più piccoli, in totale sicurezza.
  • Spirito di squadra. Il rafting è un’attività di gruppo fortemente collaborativa, dove la coordinazione tra i partecipanti è fondamentale. Il canyoning, pur svolgendosi in gruppo, è vissuto in modo più individuale: ognuno affronta gli ostacoli naturali secondo il proprio ritmo, accompagnato e assistito dalla guida, ma con maggiore autonomia.
  • Attrezzatura. Entrambe le attività richiedono l’utilizzo di casco e muta in neoprene – forniti direttamente da noi nel centro outdoor -. L’uso del giubbotto salvagente, invece, dipende dalla tipologia di canyon: solitamente, non viene utilizzato dove non ci sono tratti con molta acqua.

Perché scegliere Trentino Wild per fare canyoning e rafting?

Ora che abbiamo chiarito la differenza tra rafting e canyoning, sarà più facile decidere quale attività fa al caso tuo. Ma se ancora sei indeciso, la risposta è semplice: perché non provarle entrambe?

Con Trentino Wild, il centro outdoor più grande d’Italia, potrai provare l’emozione di fare rafting sul fiume Noce, considerato il 1° in Europa e il 9° al mondo tra i migliori fiumi per la pratica del rafting. Prenota anche la tua esperienza di canyoning in Val di Sole scegliendo il pacchetto più adatto a te.

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